24/09/10

Il primo viaggio del cercatore

Ieri ho girovagato tra i miei monti, perso nel verde e trasportato dal freddo vento della montagna e dall'odore del ginepro e dell'origano selvatico, tra sentieri e alberi ho riposato i miei occhi stanchi sognando di esistere ed essere parte integrante del paesaggio....
Queste sono le emozioni che le montagne mi portano, essendo Abruzzese ho la fortuna e il privilegio di trovarmi davanti al sontuoso picco del Gran Sasso e di fronte al splendido mare Adriatico, attraversato un tempo da genti e culture diverse che hanno intrecciato con i popoli locali le proprie culture. Miti, racconti, leggende ed eroi sono sorti nel sottile lembo di mare che divide l'antica Dalmazia dalla nostra penisola e dal mare risalgono la corrente dei dei fiumi fino a raggiungere le sorgenti delle montagne. Sui monti, nelle valli dei fiumi e lungo le sponde dei mari intere civiltà sono sorte, cresciute e crollate di fronte allo smisurato scorrere del tempo e hanno lasciato una traccia indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di comprendere questi splendidi momenti e trattenerli nel proprio cuore. Amo la mia terra natia e non mi sento affatto un romantico, ma una persona che conosce il cuore fiero di un popolo nato dal mescolarsi di culture diverse. Questo è il primo di una serie di video, che inserirò su questo blog, dei miei viaggi perché se la vita è un viaggio allora viaggiare significa vivere due volte.


21/09/10

Dei delitti e delle penne

Cari lettori e da un pò di tempo che mi aggiro tra i meandri del mondo editoriale per capire quale filo conduttore rende possibile ad alcuni autori di fare un successo sfrenato con i propri libri e quale metro di misura utilizzano gli editori per scegliere chi pubblicare e chi no. Nel panorama della letteratura odierna, nazionale o internazionale, non sono riuscito a trovare nessun punto che riassuma la possibilità di esprimere una schema attraverso il quale si scelgono le pubblicazioni, a parte una cosa, la moda. In un mondo in cui ormai il gusto per la lettura stà lentamente scemando, in cui sulla lista degli uomini illustri del nostro secolo di Wikipedia vediamo solo soubrette, pornostar e calciatori, mi rendo conto che questo metro di misura sia più che adatto per decidere una pubblicazione. Quindi se oggi ci accingiamo a cercare un libro da leggere ci ritroviamo sempre con con gli stessi libri tra le mani, ecco una breve lista:
  • Horror: Vampirelli bimbo-minchia stile "Twilight" e "Aiuto Vampiro".
  • Fantasy: "Harry Potter", "Eragon", "Cronache del mondo emerso" e altre bestialità varie ed eventuali.
  • Romantici: Moccia docet con i suoi "Scusa ma ti chiamo amore", "Scusa ma ti voglio sposare" (scusa ma chi diavolo è il tuo editore), "Amore 14", "Tre metri sopra il cielo".
  • Inchieste contemporanee: Troviamo i soliti arci-nemici delle forze del male che sembrano dei Don Chisciotte moderni che tentano di lottare contro il sistema e poi pubblicano su collane editoriali dei capi del sistema.
  • Inchieste paranormali: Forse la peggiore letteratura del mondo che parla di fine del mondo, ufo, egiziani, templari e altre vaccate che non hanno nessun fondamento storico e nessuna ricerca seria portata alla base delle teorie che vorrebbero dimostrare.
  • Libri sul glamour, sulle fisse della moda e della donna moderna, vedi "I love shopping" etc.. etc..
  • Libri sulla vita dei calciatori (immagino che sia giusto per loro ampliare le loro entrate così esigue, che vite dure che fanno, alcuni vengono dalle bedon villas, ma pretendono, quando sono famosi, di avere ingaggi di milioni di euro che potrebbero essere usati per scopi benefici e vanno pure a fare i benefattori negli ospedali per farsi pubblicità, complimenti).
  • Libri dei comici (da premettere, prettamente quelli usciti dai programmi TV come "Zelig", "Colorado caffè" e "Mai dire gol").
Cos'hanno in comune questi libri, cos'è che li vincola ad un'unico filo diretto, lo avete notato? vanno di moda, sono genitori e figli di programmi televisivi del cinema spicciolo, di un mondo ormai abitato da mentecatti e persone prive di gusto. Ieri sul giornale si parlava del fatto che le nuove generazioni non conoscono la grammatica, non mi stupisco affatto, sé non leggono oppure leggono queste cavolate e considerano queste persone i loro idoli, sé la dislessia (voluta) di Checco Zalone fa scuola, bé allora c'è poco da stare allegri.

04/07/10

Sine Tempore - L'Anima del Dannato

Sine Tempore - L'Anima del dannato, è un lungometraggio fantasy al quale da molto tempo sto lavorando assieme a diversi amici e sono fiero di poter dire che dopo tre lunghi anni di lavorazione stiamo per raggiungere la fine dei lavori. In questo lungo periodo ci hanno affiancato amici e conoscenti che con professionalità e dedizione ci hanno aiutato a realizzare una splendida pellicola. Siamo stati sempre attenti a curare ogni particolare tentando, per quanto fosse possibile in un lavoro auto prodotto e amatoriale, di poter creare qualcosa di realmente unico per gli amanti di questo genere cinematografico. Parlo al plurale poiché senza l'aiuto di tantissime persone non sarebbe mai stato possibile realizzare un nostro sogno, parlo al plurale perché Sine Tempore è il frutto di un intenso lavoro di squadra e infine, parlo al plurale perché senza l'eccezionale staff che ci ha accompagnato non sarebbe mai stato possibile raggiungere la fine di un lavoro che sembrava davvero interminabile. Ringrazio coloro che ci hanno aiutato e coloro che vorranno vedere il nostro film, coloro che lo ameranno e lo odieranno perché almeno significherà che produce qualche reazione a livello emotivo di chi vorrà guardarlo e ringrazio il destino che mi ha fatto incontrare tante persone speciali che mi hanno aiutato a realizzare il mio sogno. Questo è Sine Tempore, non soltanto un film, ma una sfida ai nostri limiti, un qualcosa che è stato portato avanti con convinzione da chi non si è fatto demoralizzare dalle difficoltà e dall'ostruzionismo di coloro che non riconoscono ai film, come il nostro, un'importanza tale da giustificare lo sforzo impiegato nella sua realizzazione. Per ora potete guardare il trailer, ma a breve su queste pagine sarà presente un post nel quale spiegherò come poter avere una copia del nostro film, buona visione per il momento.


23/06/10

I Librogame


Proprio qualche ora mi sono imbattuto in una delle mie passioni più grandi, nel sottoscala di una libreria che vende vecchi libri a prezzi scontanti ho trovato tonnellate di libri game, sapete di cosa si tratta? A partire dagli anni '80 la TSR, defunta casa di Advanced Dungeons and Dragons (AD&D per gli amici), pubblico una mole impressionante di questi libretti che fecero conoscere l'hobby del gioco di ruolo a moltissime persone, compreso il sottoscritto. I libri game erano delle mini avventure a scelta multipla, con una pseudo scheda del pg all'inizio, che ti permetteva dalle tue scelte di andare a un determinato paragrafo per leggere il risultato delle tue scelte. C'erano moltissimi finali possibili, ma solo uno rappresentava il successo della missione. In pratica era una sfida contro se stessi e si poteva rigiocare più volte da soli o in compagnia di amici per vedere come andava a finire. Notti e pomeriggi interi passati a leggere queste fantastiche avventure produssero in me l'amore che ancora oggi possiedo per il fantasy e il gioco di ruolo spingendomi (come la TSR voleva) a farmi acquistare i manuali base di AD&D per creare la MIA avventura. Non mi interessa però essere rimasto vittima di una manovra commerciale, perché se essere raggirato significa scoprire il gioco di ruolo, mi faccio raggirare tranquillamente. Quando oggi ho visto quella montagna di splendidi libricini a 0,50 € ne ho acquistato una ventina e quando sono arrivato davanti al negoziante questo mi ha guardato come se fossi allucinato, non mi importa, davvero. Ho appena letto una introduzione di uno dei libri e ho avuto un brivido e un ricordo, un ragazzino seduto alla scrivania che usa il proprio cervello e da sfogo alla sua fantasia. C'è qualcosa di sbagliato? non lo so, ma almeno posso dire che la mia infanzia è stata emozionante anche senza la PS3 e i Pokémon, anche perché dubito che lo sarebbe stata grazie a queste due ultime aberrazioni ludiche.

19/06/10

Il popolo fatato


La mitologia irlandese possiede una mole impressionante di miti e leggende legati al piccolo popolo, come anche tutto il nord e il centro Europa, pentole magiche e quadrifogli, corti di esseri celestiali e dannati. Ma che cos'è il piccolo popolo? Tra le creature leggendarie sorte nel medioevo essi si discostano poiché nascono agli albori dei tempi, già nel periodo classico la mitologia greca e romana possedevano tracce di queste creature fatate protettrici del mondo naturale. In origine grandi quanto un uomo, con regni ed eroi, essi calcavano la terra e lottavano o si univano agli uomini in un mondo al di là della storia. Con l'avvento del cristianesimo e la fine del paganesimo il piccolo popolo si indebolì a tal punto da iniziare ad estinguersi, rimpicciolirsi e nascondersi ed inoltre come simbolo di un mondo pagano che la chiesa puntava a combattere anch'essi vennero demonizzati e considerati stirpe del male. In diversi racconti agiografici (quelli in cui si parla della vita dei santi), sopratutto quelli della zona Inglese e Irlandese, ritroviamo diverse testimonianze di incontri tra santi e folletti, con santi che alla fine seppur tentati riescono a scacciare le demoniache creature. Ma basta leggere i racconti di queste straordinarie creature per comprendere che in effetti esse non agiscono con malizia alcuna ma proteggono semplicemente i propri territori e la natura dall'uomo. Il Leprechaun che dona la pentola piena d'oro all'avaro bandito che l'ha catturato, e poi tramuta in foglie secche le monete appena fugge è il chiaro segno di una lotta all'avarizia, uno dei sette peccati capitali dell'uomo. Come può un demoniaco essere, che dovrebbe spingere in tentazione gli uomini, punirli per aver peccato tanto gravemente? Ci sono invece diversi racconti che parlano di persone sfortunate che vivono in completa povertà, ma che sono buone, che vengono aiutate dal piccolo popolo, quindi il male chi è in realtà?
Per quanto riguarda l'aspetto dei GDR i folletti sono stati tramutati in creature malvagie o stupide, bisogna fare attenzione infatti a credere di conoscere i folletti unicamente leggendo i manuali dei mostri di D&D, infatti ci sono diversi errori, orchi, goblin e hobgoblin sono folletti e lo sono anche i coboldi (conosciuti nel sud della Germania come picchiettanti). Un'altro esempio sono i berretti rossi (presentati nel manuale dei mostri 3), la leggenda vuole in realtà che i berretti rossi sono dei folletti maligni che vivono nella zona del Border (al confine tra Inghilterra e Scozia) conosciuta per molti luoghi dove ci sono state sanguinose battaglie, essi vivono in castelli dove tingono e ritingono il loro berretto nel sangue versato. Bé certamente apprendere qualcosa di più sui folletti informandosi sulla loro origine mitologica aiuta indubbiamente il master ad interpretarli meglio e farli comportare in maniera più consona alla loro natura. Detto questo consiglio a tutti delle letture approfondite sulla mitologia nordica del piccolo popolo prima di intraprendere un'avventura o una campagna nella quale si vuole introdurre il piccolo popolo. Dal punto di vista cinematografico non me la sento di consigliare dei film da visionare, in quanto l'argomento è stato più volte trattato in maniera superficiale e poco precisa, quindi leggete e giocate.

06/06/10

Gettysburg rivive grazie alla musica

Il geniale lavoro degli Iced Earth ripropone un racconto musicato delle tre tremende giornate della Battaglia di Gettysburg aiutandosi con suoni di scontri e una vera e propria narrazione dell'evento interpretando le voci del generale Lee e del suo assistente di campo. La battaglia di Gettysburg è una delle pagine più tremende della storia dell'uomo e della guerra civile americana, lo scontro raggiunse un apice di violenza tale da provocare una vera e propria carneficina in entrambi gli schieramenti. Non a caso le sorti della guerra civile furono decise da questo scontro. La morte di migliaia di cittadini americani convinse entrambi gli schieramenti a mettere fine al conflitto civile e la dura lezione che gli Stati Uniti appresero fu di evitare un nuovo scontro interno e rendersi un paese coeso e concentrato su di un unico scopo, la prosperità dei suoi cittadini e la pace.
Ecco qui di seguito i tre link con i relativi titoli delle tre canzoni che rappresentano ognuna una delle tre giornate della battaglia di Gettysburg:

High Water Mark: 3 Luglio 1863

Hold At All Costs: 2 Luglio 1863

The Devil To Pay: 1 Luglio 1863

Questo Album non desidera affatto incitare alla guerra ma serve da monito per coloro che credono di risolvere ogni questione, ogni differenza di pensiero e ogni contesa con la violenza. Gettysbrurg è un sacrario alla follia dell'uomo e alla sua noncuranza della vita altrui.

Per maggiore approfondimenti:
Esistono molti film che raccontano gli eventi della guerra civile americana, ne citerò alcuni dei più recenti e reperibili di ottima fattura, da non perdere e da guardare con attenzione poichè mostrano l'aspetto umano della disumanità.

- Glory "Uomini di Gloria", film del 1989, parla delle truppe di colore integrate nell'esercito nordista con molte difficoltà, tra gli attori Matthew Broderick, Denzel Washington e Morgan Freeman.

- Gettysburg, film del 1993, per quanto riguarda l'argomento bè, provate un pò a immaginare, tra gli attori Martin Sheen, Jeff Daniels e Sam Elliot, tre pilastri del cinema americano, il film è ben fatto e non scade assolutamente nel banale.

- Gods and Generals, film del 2003, racconta l'ascesa e il declino di un leggendario eroe della guerra civile, Stonewall Jackson, nel cast Robert Duval, Mira Sorvino e Jaeff Daniels, il film è davvero una buona pellicola ben riuscita.



28/05/10

Steampunk



Un'antica Arte dimenticata

Lo steampunk è un genere sorto agli albori degli anni '80 per soppiantare l'ormai obsoleto sistema di gioco fantasy nei giochi di ruolo classici, difatti questo genere desiderava soppiantare il vecchio ambiente fantasy-medievale e introdurre quello pseudo tecnologico ottocentesco con un mix bizzarro tra tecnologia e magia. Nacquero una gigantesca mole di giochi steampunk e molti film, manga, videogame e fumetti seguirono questo filone, per citare alcuni esempi possiamo ricordare tra i più recenti esempi il cartone animato del "mistero della pietra azzurra" oppure "la leggenda degli uomini straordinari" (film) e la versione a fumetto, di gran lunga migliore, di Alan Moore "La lega dei gentiluomini straordinari". Altri esempi sono ad esempio il videogame "Arcanum" creato dalla Black Isle (la stessa casa che ha creato capolavori come "Baldur's Gate"), oppure il film di scarso successo con un giovane Will Smith "Wild Wild West". Questi esempi ci potrebbero spingere a credere che questo sia un genere molto in voga, in realtà gli appassionati del genere e i loro sostenitori editoriali, sono ben pochi e incapaci di pubblicizzare un prodotto molto bizzarro. Oggi moltissimi sostenitori del genere partecipano a raduni cosplay vestendosi in modo davvero estroverso e bello e alcuni artigiani praticano modifiche per rendere più "steampunk" i loro gadget tecnologici modificando mascherine dei cellulari e pc in modo davvero interessante. Ma questo però non preserva il genere da un totale abbandono, sopratutto nel campo che mi sta più a cuore descrivervi il GDR (gioco di ruolo cartaceo). Lo steampunk è una bellissima ambientazione con eccezionali potenzialità per permettere ai propri giocatori di poter affrontare avventure ben più emozionanti del solito dungeon, del solito drago o del solito mago da quattro soldi. Ambientate le vostre avventure per le polverose strade di una londra ottocentesca steampunk con un esercito di automi animati a vapore da uno scienziato pazzo, volate sulle nuvole con dirigibili combattendo con pirati dell'aria a bordo dei loro biplani a motore e vi renderete conto che lo steampunk ha davvero una marcia in più. Per chi volesse avere ulteriori spunti per creare un'ambientazione fantasy oppure per farsi una ulteriore idea del genere consiglio di vedere due film che risentono di forti influenze da parte del genere: "La bussola d'oro" e "Il castello errante di Howl", buona visione e attivate i pistoni della vostra mente.

18/05/10

Il Terrore risiede in noi


The Bunker

Vi siete mai chiesti cosa faccia davvero paura? cosa ci terrorizza maggiormente? Niente mostri e niente splatter per questa splendida pellicola che ci accompagna nella nuova dimensione dell'orrore, la nostra mente. 1944, un gruppo di militari tedeschi in rotta dopo lo sbarco alleato in Normandia si imbatte in un bunker semi abbandonato, disperso nelle campagne francesi, alla ricerca di un riparo sicuro entrano fisicamente nel loro peggiore incubo. Questo può essere definito un horror puro di alta classe, da guardare con attenzione e particolare partecipazione, per capire che in fondo la radice delle nostre paure affonda spesso nelle nostre mancanze e nei nostri errori. Il film smonta il preconcetto insito in tutte le pellicole dell'orrore che vede nel diverso una minaccia, nel mostro. Ma cosa accade quando questo diverso siamo noi? Quando ci estraniamo a tal punto nell'effettuare atrocità agli altri fino a quando ci rendiamo conto che siamo stati effettivamente noi a diventare dei mostri? Il bunker rappresenta le nostre paure nascoste, sotterranee, in cui ci ritroviamo spesso a riflettere sulle nostre azioni e nel quale le nostre paure prendono forma soffocandoci nel più assoluto terrore.

voto: 9

Ballando sotto una pioggia di piombo


Valzer con Bashir
La guerra, l'angoscia e l'odio sono condensati in una pellicola davvero pregiata, questo splendido film rappresenta la quinta essenza della perfezione dal punto di vista cinematografico per quanto riguarda il filone dedicato alle pellicole di guerra che vogliono far riflettere lo spettatore. La storia è un flashback che affronta la guerra del Libano e il tremendo massacro di Sabra e Chatila, raccontato attraverso gli occhi di un veterano che affronta il proprio passato ormai rimosso. L'intero film rappresenta la crudezza della guerra in tutte le sue forme e i vari modi di reagire di chi, volontariamente o involontariamente, ne prende parte. Inoltre rappresenta con efficacia la delicata situazione del medio oriente raccontata con lucida, e a tratti cinica, lucidità dagli sceneggiatori. Valzer con Bashir non è solo un semplice film è un'esperienza per le nostre menti, ci permette di scendere a fondo e riflettere su dinamiche che troppo spesso scansiamo con leggerezza. Cosa può essere più scomodo di un film di guerra oggi? cosa ci dovrebbe far più riflettere se non un film che parla di un problema tanto attuale? Oggi viviamo in un mondo globalizzato in cui le distante si accorciano e ci permettono di entrare a contatto con storie che un tempo potevano sembrare distanti ed è proprio per questo motivo che tentiamo di esorcizzare le nostre paure facendo finta che non esistano affatto. Invece la guerra c'è, esiste dovunque, silenziosa e dimenticata, per paura e per necessità, portata agli angoli del mondo che noi viviamo, vissuta con sufficienza e superficialità. Ogni giorno invece qualcosa accade in questo "altrove" e questo film ci mostra con chiarezza questo luogo a noi sconosciuto per nostra scelta!

11/05/10

Una favola straordinaria

Neverwas
La favola che non c'è

Cosa accade sé la nostra vita ci ha fatto troppo male, se tentiamo di nasconderci in un mondo tutto nostro per tentare di sopravvivere alla cattiveria della realtà ed un giorno un bambino che crediamo sia la nostra unica salvezza piomba nella nostra vita cancellando l'unica certezza che ci è rimasta. Neverwas è proprio questo, una delicata favola che racconta dell'infanzia tradita ed infranta dei tre protagonisti, uno splendido mosaico della psiche umana e una toccante storia che ci lascia con il fiato sospeso e un velo di tristezza. Aaron Eckhart è immenso, la sua interpretazione è toccante e profonda, è difficile trovare attori del suo calibro ancora oggi, capaci di farci sognare ma allo stesso tempo riflettere e farci ritornare con i piedi per terra con un semplice sguardo. Al suo fianco un geniale e stralunato Ian McKellen completa un film che sembra calzargli a pennello, un ruolo maturo e complesso che solo un attore del suo calibro poteva sorreggere. Il film è davvero splendido, parla di una fuga dalla realtà e del rifugio che possiamo trovare soltanto nella nostra fantasia, potrei anche limitarmi a dire che si tratta unicamente di un semplice delirio di un folle ma sarei in errore o forse qualcosa di questo film mi ha toccato nel profondo a tal punto da cancellare un giudizio più distaccato, comunque vale la pena guardarlo. Neverwas è una favola per adulti che sono capaci di emozionarsi come bambini, un film che ognuno di noi dovrebbe guardare per analizzare la propria coscienza e ricordare quel mondo che da bambini ci appariva ancora fatato e lontano dalle paure e dall'affanno dell'età adulta.

voto: 9

Finalmente la serie che stavamo aspettando

La spada della Verità
(Legend of the Seeker)

Finalmente una serie Tv fantasy accettabile, prodotta da Sam Raimi, noto regista di film come "Spiderman", "L'Armata delle Tenebre", la serie televisiva "Hercules" e molti altri ancora. La serie è composta al momento da due stagione, la prima comprende 22 episodi ed è andata in onda sul canale SKY uno, la seconda (non ancora localizzata e trasmessa) comprende ancora 22 episodi. La storia è basata sui celebri romanzi fantasy dell'autore Terry Goodkind e racconta la storia di Richard Cypher semplice boscaiolo che vive in un mondo fantasy che scopre di essere destinato a diventare un liberatore per i popoli della sua terra. La trama non è molto originale, ma in generale la storia poggia su una buona sceneggiatura e ottimi attori, lo stile è medievale e i costumi, gli effetti speciali e la scenografia sono davvero eccelsi, il tutto è accompagnato da un'ottima colonna sonora dal gusto epico. Il prodotto si discosta da le serie Pseudo Fantasy come Hercules e Xena, difatti si nota una maggiore attenzione dei particolari e una maggiore profondità e serietà dei protagonisti. I temi affrontati sono svariati e davvero apprezzabili, La spada della verità dunque può essere definita un buon lavoro, capace di compiacere i gusti di un fantasy occidentale fatto a regola d'arte. Per una serata alla settimana vale la pena impegnarsi per poter seguire le avventure del Cercatore e dei suoi compagni restando soddisfatti e in palpitazione per vedere le successive puntate, per questo consiglio vivamente agli amanti del genere e non di dargli un'occhiata e di non essere troppo critici, dopotutto ci si trova davanti ad una serie televisiva davvero interessante.

Voto: 8

10/05/10

Decisamente non ci siamo


Aiuto Vampiro
La storia è sempre la stessa, a parte qualche banale modifica, un ragazzetto (basta! voglio vedere un protagonista adulto!) viene trasformato in vampiro per fare da aiuto ad un vampiro, in realtà però quest'ultimo lo fa perché il ragazzo secondo una predizione dovrebbe essere colui che farà vincere la guerra ai vampiri che potranno battere i vampiri killer (caspita che fantasia gli sceneggiatori). La pellicola non può essere neanche lontanamente paragonata ad una specie di sottomarca di Twilight ( e sta parlando uno che non è un fan del film), sembra un'idea innovativa non sfruttata al meglio, una specie di film pilota per una (ennesima) saga che si trova all'avvio, probabilmente i produttori preoccupati da un probabile flop hanno cercato di buttare l'esca per vedere quanto successo poteva fare un film del genere per vedere se fosse accettabile tirare fuori un seguito (praticamente il film in sé è inutile senza un seguito perché termina in un nulla di fatto). Questa noncuranza ha causato molti errori, primo fra tutti quello di utilizzare attori (anche famosi) per ruoli non adatti a loro, inoltre il protagonista della storia è di una mollezza da fare pena, hanno più carisma i due giovani che agiscono da contorno (La ragazza scimmia e il ragazzo serpente) che lui. I "cattivi" poi sono davvero esilaranti, più tentano di essere truci più sembrano ridicoli mentre i tanti effetti speciali dei "freak" non sono serviti a nulla, infatti i mostri buoni in realtà sono solo scenografia, si prestano a siparietti e macchiette da filmetti di scadente categoria senza dire nulla. Il tentativo di creare un'ambientazione grottesca, portato all'eccesso, causa solo una ridicola parodia di un teen-horror. Se misceliamo il tutto otteniamo un film mal riuscito, ridicolo e a tratti irritante, da sconsigliare vivamente, persino per una semplice serata fra amici, poiché non vuol dire nulla, tranne che non c'è limite alla noia che un film può provocare quando non sa davvero quale sia l'obbiettivo che vuole raggiungere. Con la tristezza nel cuore quindi posso affermare che il film merita un giudizio molto negativo.

voto: 3